Per la maggior parte dei passeggeri tutti i voli sono uguali, l’unica discriminante è la durata dello stesso. Per gli assistenti di volo ed i piloti il discorso non è lo stesso. I voli per l’equipaggio si dividono principalmente in due categorie: Layover e Turnaround. Cosa vuol dire e cosa cambia?
Cosa Sono Voli Turnaround e Layover?
Voli turnaround sono quei voli, che dal punto di vista dell’equipaggio, non prevedono un pernotto alla destinazione. Bensì si prepara l’aereo e si torna immediatamente alla base.
Voli Layover, al contrario, sono quei voli che prevedono un pernotto alla destinazione. L’equipaggio lascerà l’aereo ad un altro equipaggio si occuperà del volo di ritorno.
Quando Scatta il Pernotto?
L’assistente di volo, o il pilota, sa in anticipo se un volo sarà un layover oppure meno. Infatti, ad inizio mese quando si riceve il proprio programma ogni volo è chiaramente indicato se prevede un pernotto o meno. Questo permette di sapere se e come preparare la propria valigia.
Il principale motivo per cui una compagnia aerea concede il layover all’equipaggio è dovuto alle limitazioni delle ore di volo e lavoro. Non possono essere infatti sforati i parametri massimi di ore consecutive di lavoro e volo senza riposo.
Nel caso in cui il volo operato in turnaround dovesse essere troppo vicino alla soglia massima, o addirittura sforare questa soglia, la compagnia aerea è costretta ad optare per il layover.
Quanto Dura il Layover?
La durata del layover non è fissa. Questa spesso non dipende dalle limitazioni delle ore di operatività, lavoro e volo, ma dalle necessità operative della compagnia aerea.
A me personalmente è capitato di avere dei pernotti di appena 14 ore ed altri di 3 giorni. Questo, come detto, dipende sul programma dei voli della compagnia aerea e della frequenza dei voli verso la specifica destinazione.